p>La situazione economica mondiale è fosca. Ma Google gode di ottima salute, soprattutto nel settore dell’advertising on line, ha soldi in cassaforte e può permettersi di stara alla finestra in attesa di tempi migliori, previsti per il 2010. Questo il pensiero di Erich Schmidt, CEO dell’azienda di Mountain View, espresso durante la Morgan Stanley Technology Conference di San Francisco.
Il rallentamento economico, dunque, interessa anche Google, ma Schmidt è convinto che BigG abbia alcune carte in più rispetto agli altri player concorrenti. E a chi ha fatto notare che la posizione di Google sarebbe migliore anche per via del monopolio della pubblicità on line legata ai servizi di search engine e alle altre applicazioni web-based, Schmidt ha replicato che tale monopolio nell’on line non esiste. Il CEO di BigG ha motivato questa affermazione ricordando che, in occasione del black out del motore di ricerca e di Gmail, numerosi utenti si sono subito affidati a Yahoo!. Nessun monopolio, dunque, perché le alternative esistono. Se gli utenti preferiscono Google dipende, evidentemente, dalla qualità dei servizi offerti.
Ma a catturare l’attenzione dei presenti sono state soprattutto le indicazioni di Schmidt in merito al futuro della Grande G: Google potrebbe presto iniziare a produrre in proprio, o in collaborazione con i partner, netbook con sistemi operativi Linux-based, specificamente orientati per promuovere l’uso dei servizi on line offerti dall’azienda di Mountain View, a partire da Chrome. Poco tempo fa avevamo segnalato la notizia relativa alla collaborazione tra Google e Intel per lo sviluppo di una versione di Android ottimizzata per l’utilizzo sui netbook. Se le parole di Schmidt saranno confermate, dunque, la sfida nel comparto dei PC bonsai diventerà ancora
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