p>Nei giorni in cui l’uragano Katrina colpiva l’America, Tanya Vlach, una giovane artista che si definisce transdisciplinare, in quanto ha alle spalle un background che spazia dalla danza al teatro alle arti letterarie e visuali, stava guidando la propria auto per raggiungere uno dei più importanti festival delle arti del mondo. La ragazza perse il controllo della propria automobile e finì fuori strada, riportando la perdita dell’occhio sinistro.
Dopo essersi ristabilita, Tanya, che tra l’altro ha fondato la COLIBRITA Production Company, si è ritrovata con un bulbo oculare artificiale, che ha solo una funzione estetica. Ma non si è persa d’animo e attraverso il suo blog ha lanciato un appello per trovare qualcuno in grado di realizzare una sorta di webcam oculare. Il post si intitola «Call for engineers» e appunto si rivolge a tutti coloro che possono aiutarla a riacquistare la vista.
A segnalare questa storia è Federico Cella, sul blog Vita Digitale del Corriere della Sera, dove sono elencate le specifiche tecniche che questa speciale webcam oculare dovrebbe possedere: DVR (Digital Video Recording), MPEG4 Recording, SD mini Card Slot, Mini A/V out, Firewire /USB drive, Optical 3X, remote trigger, Bluetooth wireless method, power source, feed, wireless charger, sensori per abilitare la videocamera a catturare foto e a utilizzare zoom e focus, sistema per dilatare le pupille in base al cambio di luce, sistema ultravioletto e infrarosso.
Autore: Arianna Bernardini
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