p>Ricardo Franco Levi ci riprova. Un anno fa, quando l’attuale deputato del Partito Democratico era sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria durante il Governo Prodi, aveva presentato una decreto legge per riformare l’intero settore, nel quale però si prevedeva l’obbligo per i blog italiani di registrarsi al ROC, il Registro degli Operatori di Comunicazione. In sostanza Levi voleva che i blog fossero sottoposti alla stessa normativa che viene applicativa alle testate giornalistiche: l’iniziativa suscitò un vespaio di proteste, che ebbero una forte eco anche oltreconfine, tanto che il decreto fu bloccato e non se ne fece più niente.
Il 6 novembre scorso, però, un nuovo testo sempre firmato da Levi è stato assegnato alla VII Commissione Cultura della Camera. Daniele Minotti, avvocato penalista esperto di diritto dell’informatica e delle nuove tecnologie, ha portato alla luce questa nuova proposta, che era passata inizialmente sotto silenzio. Nel suo blog, Minotti ha riportato il link dove è reperibile l’intera proposta di legge e ne analizzato il contenuto. La scoperta di Minotti è stata ripresa da Luca Spinelli, che ha pubblicato un articolo su Punto Informatico e via via la preoccupazione della blogosfera è cresciuta. Si è generato un vero e proprio tam-tam, che ha portato alla nascita di una petizione on line volta proprio a bloccare la nuova iniziativa di Levi.
Si è mobilitato anche Antonio Di Pietro, che ha dedicato un post del suo blog all’argomento, in cui il presidente dell’Italia dei Valori critica la proposta di Levi, parlando di un vero e proprio attacco alla libertà di informazione e arrivando a ipotizzare, qualora la PDL passasse, forme di disobbedienza civile. «&
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