a cura di Marcello Tansini
Pensavamo di poter stare sicuri e tranquilli, che la legge in Francia
proposta dal Governo francese Nicolas Sarkozy di bloccare e togliere il
collegamento ad Internet dopo che un utente è stato trovato tre volte a
scaricare materiale illegale e protetto dal diritto d'autore su
circuiti P2P, non sarebbe mai passata grazie al fatto che la stessa
Unione Europea, dopo un emenadamento di due esponenti italiani del partito
radicale, aveva dato parere contrario solo una settimana fa.
Seonco l'Unione Europea, infatti, Internet «costituisce un ampio spazio
per l'espressione della cultura, l'accesso alla conoscenza, la partecipazione
democratica alla creatività europea» e dunque la sconnessione forzata è «in
contrasto con le libertà civili e i principi di proporzionalità, efficacia e
dissuasività».
Tale presa di posizione ufficiale Uedecisione derivava dall’approvazione
dell''emendamento al rapporto di Guy Bono sul sostegno alle industrie culturali
in Europa proposto, come detto, da Marco Pannella e Marco Cappato, deputati
europei del Partito Radicale.
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