p>Il mobile payment è finalmente realtà: Poste Italiane ha infatti dato il via ai nuovi servizi di PosteMobile, con i quali è già possibile usare il telefonino per effettuare bonifici e postagiro. Ma è solo l’inizio: a giugno infatti i possessori della Sim emessa da PosteMobile potranno anche pagare bollettini e inviare telegrammi, per arrivare, nel prossimo autunno, alla possibilità di effettuare micropagamenti, come l’acquisto del biglietto dell’autobus.
In pratica, un vero e proprio portafoglio elettronico, che sfrutta l’abbinamento tra la Sim card e un conto Bancoposta o una carta Postepay, e reso possibile da una partnership con Vodafone. Si apre così ai correntisti postali la possibilità di effettuare operazioni bancarie e ottenere, via cellulare, informazioni sul proprio conto.
L’uso dei cellulari come strumento per i micropagamenti è già ampiamente diffuso in Giappone, grazie anche alla tecnologia NFC (Near Field Communication), che sfrutta un microscopico chip RFID che si trova nella Sim o nel cellulare: basta avvicinare il cellulare a un apposito lettore ottico, e il gioco è fatto.
Se questo scenario in Italia ha bisogno di tempi un po’ più lunghi per diventare realtà, un altro servizio di prossima attivazione sarà quello dedicato agli immigrati, che potranno usare il cellulare per la rimessa di contante verso i Paesi d’origine.
L’obiettivo di Poste Italiane, come ha spiegato l’amministratore delegato Massimo Sarmi in un’intervista a IlSole24Ore, è quello di «rivoluzionare l’uso del telefonino, facendone non soltanto uno straordinario mezzo di comunicazione in movimento, ma un vero e proprio strumento che dia al cliente la libertà di eseguire operazioni
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