cura di Tommaso Tessarolo
Su gentile concessione
di Tommaso Tessarolo, di cui vi invitiamo a visitare il Blog
Rispondo all’invito di
Lele Dainesi a dire la mia sulle considerazioni emerse dopo il convegno
sulla webTV organizzato da Sharemedia. In estrema sintesi questo è il punto
centrale del ragionamento di Lele riferito alla Net TV:
Però continuo a credere che allo stadio attuale sia praticabile più sulle
Intranet visto che i dati che ho nella testa e nei dossier parlano di una
diffusione del BB in Italia davvero ancora risicata. Riporto fedelmente:
Il digital divide è molto sentito in Italia in quanto la copertura in
banda larga (Adsl e fibra) è stata realizzata a macchia di leopardo sul
territorio (che ha conformazione geologica “unica”, in montagna la fibra
ottica non si può portare) con il risultato di più dell’86% (penetrazione su
numero abitanti) di popolazione che non è raggiunta dal BB (fonti varie) […]
il 2006 ha registrato il boom dei collegamenti a “tariffa fissa” (il 72%
degli abbonamenti in banda larga ha ormai questa modalità), passati da 1,5 a
3,7 milioni tra il 2005 ed il 2006 (il 60% dei collegamenti internet
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