Alla fine, la FIMI si contraddice. Contravvenendo ad ogni norma di cautela, forse per via di un refuso redazionale, lascia intendere che, sì, i giornali hanno sbagliato, ma…limitarsi a scaricare effettivamente non è più reato. Forse lo era prima, ma ora non più.
La cosa mette in imbarazzo non poco anche noi che, all’indomani della sentenza della cassazione, avevamo messo in guardia i nostri lettori invitandoli ad usare cautela: scaricare è ancora reato.
Invece la FIMI, Federazione Industria Musicale Italiana aderente a Confindustria, a margine del comunicato stampa con il quale aveva reso nota l’ultima ondata di denunce della Gdf in tema di diritti d’autore, ha dichiarato l’indichiarabile. «Recentemente gli organi di stampa avevano erroneamente diffuso la notizia che scaricare e condividere musica su Internet senza scopo di lucro non
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