a cura di Dario Violi. Per gentile concessione di Idearium (ezine/community nata intorno alle UI)
Il bugfencing è una tecnica di programmazione utilizzata proprio in questo specifico momento del ciclo di vita di un software e consiste sostanzialmente nel mantenere i bug e sfruttarne la presenza al fine di ottenere nuove features.
L’ambiente di sviluppo ideale per il bugfencing è preferibilmente di alto livello (applicativi flash o ajax, grammatiche polygen o aiml, scripting MEL o LSL) . Pensiamo per esempio a Flash: flash è un ottimo ambiente per realizzare prototipi; inoltre la possibilità di affiancare scrittura di codice e editing WYSIWYG e l’immediata visibilità del risultato creano le condizioni ideali per la proliferazione e il mantenimento dei bug.
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