cura di Visionpost.it
Su gentile concessione di Visionpost.it
di Eva Perasso
Per rincorrere il cliente, e poi mantenerlo, le telco di tutto il mondo sudano
ogni giorno le sette proverbiali camicie. Perché il manuale da applicare non
esiste e il panorama cambia a una velocità tale che una strategia di marketing
rischia di essere desueta non appena viene messa in pratica. È in questo
contesto che operano, con buoni profitti e molte buone idee, i carrier
telefonici e i fornitori di connettività di tutto il mondo.
Negli ultimi giorni però almeno tre tra loro, negli Stati Uniti, hanno
creato molto rumore intorno a sé, in positivo e in negativo: sono
Sprint Nextel, Verizon Communications e Virgin Mobile. La prima con
un atto punitivo, la seconda con una esagerata richiesta di fedeltà illimitata
e la terza con un tentativo di indoramento della pillola che gli utenti mobili
non buttano ancora giù: la pubblicità.
Sprint Nextel, terzo fornitore Usa di servizi per il
wireless, ha deciso che sentire il centro di assistenza quasi una volta al
giorno è davvero troppo.
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