p>C'è chi ha lasciato il lavoro reale per dedicarsi solo a quello virtuale.
C'è chi lavorava in banca per duemila euro al mese e ora ne guadagna il triplo vendendo vestiti e palazzi. Virtuali, ovviamente.
Che Second Life fosse una miniera d'oro ormai non è più una novità.
Ma fino a che punto ci si può arricchire giocando? A rispondere alla domanda è un'interessante inchiesta di Business Week, secondo cui il numero di residenti di Second Life che guadagna più di cinquemila euro al mese negli ultimi anni si è quadruplicato.
L'attività sicuramente più redditizia, spiegano dai Linden Labs di San Francisco (gli ideatori del gioco), è quella edilizia: il primo paperone della storia di SL è stato infatti Ailin Graef che ha costruito un impero sul cemento. Ma sono in ascesa anche le carriere di disegnatore di vestiti, avatar, accessori e animazioni.
Tra i paperoni segnaliamo Anshe Chung, che si occupa di vendite e affitti di immobili: conosciuta col nome di Rockfeller, ha guadagnato recentemente oltre un milione di dollari. C'è poi chi si è arricchito facendo il
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